Pagine

giovedì 10 maggio 2012

E' solo risparmio energetico?

L'incipit è: la necessità aguzza l'ingegno. Non c'è dubbio che siamo in uno stato di necessità rilevante se consideriamo i dati relativi all'inquinamento del pianeta, la minore reperibilità di materie prime che fa lievitare i prezzi finali, la dispersione delle risorse per cattiva gestione e, perchè no, le nostre cattive abitudini. Tutto questo ha portato ad un progressivo decadimento della qualità di vita in senso generale e, specie in questi tempi di crisi, una particolare sofferenza dei singoli e delle famiglie che si vedono costretti a contrarre le spese, i consumi, quindi il benessere.
Qui subentra l'ingegno dell'uomo, quando è indirizzato verso una attenta riduzione degli sprechi ed all'utilizzo ottimale della sinergia progresso tecnologico/risorse naturali. Esempi?
Nell'economia domestica  banali accortezze nell'utilizzo di acqua, elettricità e gas, tipo applicare un semplice riduttore di flusso ai rubinetti (io trovo geniale la rubinetteria a pedale), fare ricorso alle prese multiple con interruttore per eliminare gli stand-by (consumano, è la somma che fa il totale), diminuire leggermente le temperature del riscaldamento, possono produrre un risparmio che sarebbe sciocco trascurare. Su questo tema vi rimando ad una tabella del Manuale "Abitare Consapevolmente" di Casa S.p.A.
In tema di utilizzo dell'acqua vorrei segnalare un interessante articolo di Federico Rampini su "La Repubblica" di oggi a pag. 37, di cui al momento non trovo un link utile, quindi cerco di riassumerlo sinteticamente e non togliere il piacere della lettura. In pratica la città di New York ha allo studio un progetto per installare dei mini generatori di energia elettrica da applicare nella rete idrica, con l'obbiettivo di arrivare nel futuro ad azzerare i costi energetici di cui attualmente il ciclo necessita. Pensate alle reti idriche nazionali ed alla necessità, divenuta impellente, di rimodernarle: uno sguardo a soluzioni del genere si potrebbe dare.
L'attenzione possiamo rivolgerla anche a "nuove" soluzioni abitative ed il  virgolettato è perchè qui il progresso ci porta al passato. Penso all'utilizzo di materiali naturali quali il legno, l'argilla, le fibre naturali, la paglia, ma non solo come elementi complementari, bensì come elementi strutturali. Non entro nello specifico delle caratteristiche tecniche e dei benefici in termini di risparmio sui costi di costruzione ed energetici, una semplice ricerca nel web soddisferà tutte le curiosità, comunque date uno sguardo a questa pagina di greenMe.it, mi pare interessante.
Insomma, soluzioni idonee  per il  risparmio ne esistono, l'aspetto ulteriormente rilevante è che queste tendono verso un nuovo (o antico?) e certamente migliore approccio al benessere nel rispetto e in collaborazione con la natura: utilizzo, non sfruttamento.

Nessun commento:

Posta un commento