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martedì 8 maggio 2012

Antipolitica? Me la indica per cortesia?

Non bisogna alimentare l'antipolitica, la via dell'antipolitica può essere pericolosa, la demagogia dell'antipolitica......ogni giorno si ripete questa litania, ma vogliamo fare un'analisi elementare?
Mi pare che gli ultimi trenta anni si siano caratterizzati per l'occupazione dei posti di amministrazione della cosa pubblica da parte di soggetti che tutti gli interessi hanno tutelato, tranne quelli di cui erano i rappresentanti: i cittadini.
I partiti politici di un Paese, tutto sommato ricco, hanno fatto scempio: facendo lievitare oltre ogni decenza i costi delle opere pubbliche per ricavare tangenti di importo mostruoso, senza peraltro rendere servizi nei tempi attesi e di buona qualità;

hanno creato un sistema di autotutela per cui si sono create dinastie, delle vere e proprie corti foraggiate con pubblico danaro; hanno fatto si che esista l'immunità pressochè totale, per cui chi delinque non solo non viene sanzionato ma rimane in carica e viene anche riconfermato; hanno reso agonizzanti le risorse naturalistiche ed artistiche, le nostre principali; hanno distrutto la scuola, il tasso generale di preparazione dei nostri giovani è imbarazzante rispetto agli altri paesi occidentali ed i pochi competitivi sono costretti a migrare, quando non vengono mortificati dall'essere sempre in seconda fila rispetto a chi ha la "fortuna" di avere canali preferenziali; hanno creato un divario sociale insostenibile, smantellando lo Stato sociale solo perchè hanno prima dilapidato un patrimonio, diciamolo senza timore -rubando e facendo rubare - senza saper creare sviluppo; in sintesi estrema hanno creato un modello per cui è giusto essere furbi e non seri, preparati ed onesti.
Ora che la disperazione, si la disperazione, crea fermento, che l'informazione reale è alla portata di tutti, una fetta sempre maggiore della cittadinanza si aggrega, si organizza su basi trasparenti, costruttive, solidali e rispettose della legalità per cambiare lo stato delle cose. Bene, questo movimento, che chiaramente vuole essere l'opposto di quello succitato, è bollato come antipolitica.
Giusto per non farla complicata rimando ad Aristotele, che definisce la politica quale amministrazione della "polis" per il bene di tutti.
Ad occhio e croce, qual è l'antipolitica? Qualcuno me lo spiega che magari sono confuso?

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